Il fascino dei pavimenti in marmo travertino

pavimenti in marmo travertino

I pavimenti in marmo travertino rappresentano una preziosa testimonianza del Made in Italy e della sua eccellenza. Il merito è delle loro caratteristiche di pregio, ma soprattutto dei numerosi colori che li contraddistinguono, tra sfumature e decorazioni. Come ci consiglia Petra, che si occupa della creazione di pavimenti in marmo travertino, questo materiale può essere adottato sia per gli ambienti interni che per le superfici esterne, garantendo in qualsiasi caso una resa estetica ottimale, all’insegna dell’eleganza.

Alcuni cenni storici

Sin dagli antichi tempi degli Etruschi il marmo travertino viene estratto in Toscana, nei pressi di Siena (a meno che non si tratti del travertino romano che – come il nome lascia intuire – viene estratto nel Lazio). Si tratta di una pietra di notevole bellezza che, non a caso, venne impiegata dai Romani per la costruzione di opere come la Fontana di Trevi e il Colosseo, che ancora oggi fanno parte del nostro patrimonio nazionale sia dal punto di vista storico che a livello artistico. Il travertino per esterno, così come quello per interno, vanta peculiarità cromatiche che lo rendono sempre diverso ed esclusivo, unico perché mai uguale a sé stesso. Altrettanto apprezzabili si dimostrano, però, le caratteristiche tecniche, che fanno della longevità il proprio tratto distintivo: esse, infatti, restano inalterate nel corso del tempo, come si può notare ammirando le numerose opere architettoniche che sono state realizzate con il travertino.

Ma da dove deriva il marmo travertino per pavimenti? Esso proviene da una roccia sedimentaria di tipo calcareo la cui caratteristica più significativa è rappresentata dalla sua notevole compattezza. Si tratta di una pietra che è al contempo resistente e duttile: questo è il motivo per il quale si presta a un gran numero di utilizzi in ambito edilizio. Come per tutte le altre varietà di marmo, la resistenza agli agenti atmosferici è più che soddisfacente: ecco perché si sceglie spesso il travertino per vari lavori di arredo urbanistico.

Le caratteristiche del materiale

Un altro aspetto che merita di essere messo in evidenza è quello relativo alla ricchezza e alla varietà dei suoi colori: si spazia dal bianco al rosso, passando per il giallo e il travertino noce, attraverso una gamma pressoché infinita di sfumature che cambiano in base agli ossidi presenti. Così, il travertino può essere utilizzato tanto per gli ambienti classici quanto per i contesti moderni, venendo prescelto dai designer e dagli architetti per le molteplici opportunità di impiego. Che si abbia in mente un progetto impegnativo e azzardato o una soluzione più semplice e lineare, questo è il materiale su cui fare affidamento, eventualmente in abbinamento con altri tipi di pietra.

Altre tipologie di travertino

Per ciò che concerne le finiture superficiali, ce ne sono alcune che più di altre si dimostrano adatte alla posa negli spazi esterni: è il caso del travertino cosiddetto cobbled e del travertino bocciardato, che vantano preziose proprietà antiscivolo. Queste due varietà di travertino vengono impiegate, tra l’altro, per i bordi delle piscine e come rivestimenti per i camminamenti. Nel caso in cui si abbia la necessità di mettere in risalto le peculiarità spaziali di un ambiente, gli esperti raccomandano di puntare sul travertino anticato o, in alternativa, di propendere per quello classico, che pur potendo essere posato anche in spazi esterni risulta più indicato per l’indoor.

Trattamenti superficiali

Ad aumentare ancora di più il fascino dei pavimenti in marmo travertino, poi, provvedono i trattamenti particolari a cui essi possono essere sottoposti: si tratta, nello specifico, della levigatura e della ceratura (nota anche come lucidatura), che hanno lo scopo di rendere le superfici impermeabili. Così, i pavimenti riescono a durare molto più a lungo nel tempo e, soprattutto, possono essere mantenuti più facilmente. Le operazioni di pulizia sono agevolate, dunque, e non c’è bisogno di dedicare ai pavimenti una cura eccessiva. Un altro esempio di trattamento a cui si può ricorrere è quello relativo alla stuccatura, che prevede di riempire i pori tipici del materiale. Un pavimento in travertino stuccato, però, deve essere sempre pulito con appositi detergenti neutri e dei panni morbidi.

Gli ambienti migliori

Se è vero, infatti, che si tratta di un materiale duro, è altrettanto vero che esso è piuttosto sensibile ai graffi e alle scalfiture. Inoltre, prima di sceglierlo è opportuno tener presente che il marmo travertino ha la tendenza ad assorbire i liquidi: anche per questo motivo il suo utilizzo non è raccomandato né in bagno né in cucina, poiché in tali ambienti potrebbe entrare in contatto con sostanze in grado di rovinare il suo aspetto. Meglio riservare il travertino a un salone o a un soggiorno, insomma, mentre per la camera da letto è consigliabile valutare pro e contro visto che si parla comunque di un materiale che non è particolarmente caldo. 

Riassumendo, grazie al travertino è possibile ottenere pavimenti dal fascino unico, siano essi destinati agli spazi outdoor di un’abitazione, siano essi pensati per gli ambienti interni: l’eleganza si sposa con la robustezza per soluzioni all’avanguardia sul piano tecnico ed estetico.