Antialghe in piscina, ecco come usarlo in modo corretto

Tra i vari prodotti che possono tornare utili da usare per la pulizia della piscina troviamo certamente anche l’antialghe. Si tratta di un prodotto tipicamente chimico che è giusto acquistare e avere sempre a disposizione per poter gestire in maniera perfetta l’attività di manutenzione e di cura della propria piscina. Online ci sono numerose piattaforme dove si possono comprare prodotti come l’antialghe, come su gemina prodotti per piscina.

Spesso e volentieri, però, non si ha la minima idea della modalità d’uso corretta dell’antialghe.

È giusto mettere in evidenza come l’antialghe si può ritenere un prodotto in grado di svolgere un’attività di prevenzione per contrastare lo sviluppo di alghe all’interno della vasca.

È giusto sottolineare come non riescono a eliminare le alghe che sono già presenti all’interno dell’acqua della piscina, ma sono in grado di svolgere un’attività di prevenzione rispetto alla loro proliferazione.

Il problema delle alghe

Tutti coloro che hanno una piscina sanno perfettamente come il fatto di ritrovarsi con delle alghe in acqua non è di sicuro qualcosa di piacevole.

Basti pensare come sia il fondo che le pareti della piscina, in caso di presenza di alghe, hanno la tendenza ad essere particolarmente scivolose, senza dimenticare ovviamente come il colore dell’acqua cambia, diventando molto più torbida e, in alcuni casi, anche verde.

È chiaro che la sicurezza di chi usa la piscina non è più garantita e anche per l’intera struttura è un pericolo che non va affatto sottovalutato. Basta un esempio semplice per comprendere quanto siano pericolose le alghe: queste ultime vanno a provocare numerosi danni, ad esempio, al liner, visto che possono macchiarlo, oppure rovinarlo nel caso in cui non si intervenga in modo deciso e convinto, ma soprattutto senza perdere troppo tempo.

Quando usare l’antialghe

Nel caso in cui in piscina si dovesse già rinvenire la presenza di alghe, ecco che questo prodotto non avrà alcun tipo di efficacia. Il solo sistema per poterle eliminare, infatti, è quello di puntare su un’ottima clorazione d’urto, oppure su un’azione di iper-clorazione. In poche parole, l’acqua della piscina va mantenuta in filtrazione, in movimento, quantomeno per un giorno intero. Successivamente, si dovrà utilizzare una spazzola piuttosto che un robot, o anche tutti e due insieme, per provvedere alla pulizia finale.

A questo punto, è facile notare come l’antialghe è uno di quei prodotti che agiscono e che si devono usare con uno scopo chiaramente di prevenzione. Infatti, è uno strumento ottimale per conservare sempre l’acqua della piscina molto limpida, ma al contempo sana e cristallina.

Con che cadenza usare l’antialghe

Nella maggior parte dei casi, il dosaggio si trova direttamente sulla confezione del prodotto.

Ad ogni modo, spesso e volentieri si suggerisce un utilizzo pari a 0,25 ml ogni 100 metri cubi di acqua. Qualora si dovesse intervenire con un trattamento iniziale, ecco che la soluzione migliore è quella di intervenire con una cadenza pari a una volta alla settimana. Va detto che questo particolare trattamento si può rifare ogni qualvolta in cui si nota che l’acqua non è più trasparente come al solito. È bene ribadire un concetto importante, ovvero che ogni caso è a sé e, di conseguenza, si tratta solamente di indicazioni generiche quelle che vi stiamo dando. La cosa migliore da fare è seguire quanto viene riportato sull’etichetta della confezione del prodotto prima di utilizzarlo.

Come usare l’antialghe

In tanti si chiedono come poter usare in maniera efficace l’antialghe.

Ebbene, questo prodotto va aggiunto all’interno degli skimmer, qualora fossero ovviamente presenti.

Altrimenti, il contenuto del prodotto va versato direttamente nell’acqua della piscina, con cadenza settimanale come dicevamo. In quale periodo? In quello in cui la piscina viene aperta e si usa effettivamente. Verificate che il prodotto venga diffuso lungo tutti i bordi della struttura.