Il peperoncino è una passione di molti, il suo gusto intenso rende più forte ogni ricetta ed è per questo che sempre più persone decidono di coltivarlo indoor. Si tratta di una soluzione senza dubbio comoda e facile da realizzare, anche se necessita di qualche accorgimento e di prodotti pensati appositamente. Il motivo di coltivare le piante indoor è dato dal clima che in molti casi essendo troppo freddo non permetterebbe alle piante di essere coltivate all’aperto.
L’elemento indispensabile per questo tipo di attività è la grow box, un ambiente di crescita autonomo per le piante che permette la loro coltivazione esattamente come quella che avverrebbe in un ambiente esterno come un giardino. Il suo punto di forza rispetto alla coltivazione esterna è che mette le piante al sicuro da attacchi di germi, batteri, intemperie e insetti, sempre in agguato.
La coltivazione con la grow box è sempre possibile, senza distinzione tra i mesi dell’anno.
Per quanto riguarda il peperoncino si può dire che la sua coltivazione non è impossibile, ma neanche semplice come quella di altre specie vegetali. Richiede qualche conoscenza in più sull’argomento come quella della germinazione, dell’illuminazione, sull’habitat e soprattutto sulle varietà di peperoncino esistenti.
Come avviene la coltivazione
Per prima cosa c’è da sapere che la coltivazione del peperoncino va fatta in inverno, i mesi più idonei sono gennaio e febbraio, così che in primavera si possano avere piante pronte per essere interrate.
Per la coltivazione ideale è consigliato mantenere la temperatura intorno ai 30 gradi, un’illuminazione pensata ad hoc e un indice di umidità consono. Precisamente per rendere perfette le condizioni di luce si utilizzerà un sistema di illuminazione indoor. Sul mercato è possibile trovare molte soluzioni, ma quelle più utilizzate sono i pannelli Led per coltivazione che solitamente utilizzano luci rosse e blu dal costo contenuto e dall’efficacia garantita, ma anche le lampade Cfl, cioè le compact fluorescent lamp e, infine, i neon tubolari che hanno una particolare luce bianca. Solitamente i cicli di luce sono di sedici ore circa, seguite da 8 di buio e la temperatura per quanto riguarda il peperoncino è di 6400k. Ogni tipo di pianta, però, necessita di particolari accorgimenti che chi decide di coltivare indoor deve conoscere per avere un risultato ottimale.
Altro dettaglio da non sottovalutare è quello relativo all’umidità. Importante, infatti, è irrigare costantemente il vaso, facendo attenzione a non eccedere mai e a evitare i ristagni che sono pericolosi per l’attacco di parassiti e funghi.
La germinazione del peperoncino varia in base alla tipologia che si è scelto, solitamente però la durata media è di 3-4 settimane.
Consigli utili
Uno dei consigli più utili è quello di disinfettare i semi da funghi, batteri e virus. Per farlo è possibile immergere per 15 minuti i semi in una soluzione con candeggina al 5%, costituita dal 90% di acqua e dal 10% di candeggina, sciacquano poi con molta attenzione.
Optare per la coltivazione nella grow box significa anche pensare ad alcuni accorgimenti come la luce e il grado di umidità, di cui abbiamo già parlato.