Consigli per pulire casa dopo una ristrutturazione

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Una ristrutturazione non è mai una passeggiata.

Né prima, quando bisogna scervellarsi per un progetto che soddisfi tutte le proprie esigenze (estetiche, funzionali ed economiche).

Né durante, perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo!

Né dopo, quando a lavori conclusi, c’è da pulire e risistemare.

Per questo, quando firmate il contratto con gli esperti di ristrutturazione di case a Torino, a Milano, a Roma, e così via (perché il consiglio è di rivolgervi sempre a ditte serie), concordate anche una prima pulizia da parte di personale specializzato.

In questo modo la parte più consistente di sporco e residui verrà rimossa da esperti che sapranno quali prodotti utilizzare, a seconda che si tratti di pulire superfici di marmo, porcellana, legno, vetro, etc., adottando anche macchinari professionali adatti allo scopo.

E polvere, calcinacci, vernice e residui non diventeranno il vostro incubo!

È chiaro poi che la pulitura di fino compete a noi.

Ecco allora alcuni consigli per pulire casa dopo una ristrutturazione…

Come togliere la polvere dopo i lavori di ristrutturazione? 

Il primo nemico, quello forse più insidioso, è la polvere.

Che purtroppo riesce ad annidarsi praticamente ovunque:

  • pavimenti, battiscopa e fughe
  • finestre, davanzali e vetri
  • lavandini, lavelli, vasche, docce
  • porte e telai
  • termosifoni.

L’alleata insostituibile è l’aspirapolvere.

È indispensabile però che sia piuttosto potente, così da rimuoverla in profondità da tutti gli angoli di casa.

Ovviamente se la pulizia viene effettuata da personale specializzato, si tratterà di un aspiratore professionale che rimuoverà anche detriti di grandi dimensioni (alcuni macchinari professionali riescono a rimuovere nello stesso momento sia residui liquidi che solidi).

Come togliere la patina bianca sul gres porcellanato dopo i lavori? 

Dopo la posa lo specialista laverà il pavimento con acqua e acido tamponato miscelati, cosicché i residui non si induriscano, diventando impossibili da rimuovere.

 

Per eliminare la patina bianca bagnate una spugna morbida con aceto bianco assoluto, strofinate una zona di pavimento alla volta (ad esempio 1 o 2 mattonelle alla volta) ed asciugate con uno straccio.

Fattelo su tutto il pavimento.

 

Se si tratta di gres porcellanato, occorre acquistare un prodotto alcalino specifico per questo materiale, un tampone abrasivo e panni in microfibra che permetteranno di rimuovere la patina che si è formata.

Se viene aggiunta una pulizia conclusiva con vaporella ci si assicura pure l’igienizzazione.

Se lo sporco continua ad essere visibile tra le fughe, si può utilizzare un po’ di bicarbonato di sodio misto ad acqua ossigenata oppure una soluzione di sale e aceto.

La soluzione va strofinata lungo le fughe, con una spazzolina, e poi risciacquata con cura.

Cosa usare per togliere la polvere dopo la posa 

Si pensa spesso alla pulizia delle superfici orizzontali, ma poco a quelle verticali.

Anzi, non ci pare superfluo ricordare che le pulizie vanno svolte dall’alto verso il basso!

E partiamo proprio dai soffitti.

Quando si tratta di eliminare la polvere da lì, una miscela di acqua calda e aceto (in parti uguali) va inserita in una bottiglia spray.

Andrà lasciata agire, pulita con un panno umido, e asciugata con uno asciutto.

Passando alle pareti, per rimuovere la polvere post-cantiere si adopererà una soluzione con detergente neutro diluito con acqua.

Si tampona la parete con un panno imbevuto.

Si passare una seconda volta il panno, stavolta strizzato.

Per ultimo, con un altro panno pulito e umido si eliminano le tracce di detergente.

Quante volte bisogna pulire per togliere tutta la polvere di muratura?

La risposta è tante!

E soprattutto ovunque!

Infatti, come accennato in precedenza, non solo soffitti, pareti, pavimenti, andranno spolverati e puliti, ma anche finestre, vetri, termosifoni, etc.

E non si tratta solo della polvere, ma anche dei residui di pittura.

Come togliere la pittura secca dal legno?

Con alcool denaturato, se la sola acqua non funziona.

È possibile anche ripetere più di una volta il passaggio del panno imbevuto sulla macchia.

Ricordiamo però che il tutto va poi asciugato con un panno pulito.

Se si dovesse trattare di parquet, la cosa migliore è pulire immediatamente col sapone Marsiglia, quando le macchie di vernice sono ancora fresche.

Quanto costa pulire casa dopo la ristrutturazione?

Solitamente la tariffa che si applica per la pulizia dopo ristrutturazione varia da 3 a 4,50 euro al mq considerando sia i pavimenti che le altre superfici.

Così per una casa da 50 mq si spenderanno al massimo 200 euro.

Per una da 100 mq 350 euro.

Per 150 mq siamo a circa 400 euro.

E così via.

Il costo dipende da quanto sporche sono gli ambienti, dal personale da impiegare, dai macchinari da adoperare, e da trattamenti particolari da dover effettuare. 

I prezzi inoltre fanno riferimento ad ambienti vuoti, privi di arredamenti.

Quelli per locali arredati hanno delle maggiorazioni dell’ordine di 50 euro per locali da 40 mq, e 160 euro per quelli di 200.

Insomma, non si tratta di cifre esorbitanti, se si pensa ad un risultato finale che col fai-da-te è possibile raggiungere solo dopo molto (ma davvero tanto) olio di gomito!!!