Sono parecchie le industrie che utilizzano, all’interno dei propri processi di lavorazione specifici, la tecnologia laser. Forse non tutti sanno che nelle catene di lavorazione meccanica di altissima precisione ogni operazione deve essere eseguita a condizioni di temperatura ben precise, che rimangano costanti e regolate per tutta la durata del processo e che dunque vengono attentamente sottoposte a continui controlli. L’escursione termica deve essere contenuta al massimo, e la variazione massima consentita è solitamente pari ad un decimo di grado.
Come è possibile quindi riuscire a trovare e soprattutto a mantenere costante un equilibrio di questo tipo, con una precisione tale? La risposta è semplice: utilizzando gli strumenti tecnologici che negli anni sono stati appositamente creati per situazioni come queste. Nei momenti in cui si rende necessario quindi, ecco che la gran parte delle azienda è dotata di chiller industriali che vengono quindi applicati al processo: asportando il calore che viene prodotto, nella giusta quantità, questi macchinari consentono il proseguimento dei lavori, anche ad altissima intensità.
La vasta gamma sul mercato
Ma di che cosa si tratta nello specifico? Qual è la funzione di queste apparecchiature? In sostanza i refrigeratori industriali sono macchine che si inseriscono nei layout produttivi – in maniera funzionale – e per l’appunto refrigerano l’ambiente senza intromettersi nel flusso produttivo ostacolandolo, ma anzi andando ad agevolarlo. Proprio da questa definizione possiamo collegarci alla prossima riflessione: esistono tanti e diversi tipi di processi produttivi, ognuno dei quali presenta caratteristiche specifiche e differenti.
Proprio seguendo questa settorializzazione, anche i chiller industriali si dividono in categorie: il prodotto è sempre lo stesso, la finalità ovviamente anche, ma quel che si modifica sono le modalità che permettono di conseguenza ad un refrigeratore di essere più adatto all’integrazione in un determinato settore produttivo piuttosto che in un altro. Ecco di seguito le quattro categorie principali esistenti sul mercato: refrigeratori compatti; refrigeratori per laser; refrigeratori per macchine utensili; refrigeratori per olio. Tutti questi chiller, sono ovviamente industriali. Andiamo a vedere a grandi linee quali sono le specificità di ognuno di essi e quali le differenze con le altre tipologie.
Per quanto riguarda i refrigeratori compatti, è lo stesso nominativo a definirli: si tratta di una soluzione pensata per un macchinario che deve adattarsi a dimensioni contenute e spazi ridotti, ottimizzando quello occupato per essere per l’appunto il più compatto possibile. Questa è la caratteristica principale, unitamente all’affidabilità. Le tre tipologie successive si dividono invece in base agli strumenti – e alle catene produttive – che vanno rispettivamente ad aiutare. I chiller per laser sono in grado di dissipare il calore generato da sorgenti e ottiche nella giusta misura; quelli per macchine utensili si differenziano a loro volta adattandosi a sistemi di ogni entità. I refrigeratori per olio, infine, sono strumenti estremamente affidabili per il mantenimento in temperatura nella specifica casistica dei circuiti di lubrificazione.
Chiller industriali: quali sono i vantaggi
Passate velocemente in rassegna le varie tipologie di questo prodotto, torniamo adesso ad un piano più generico e vediamo per quali motivi questi strumenti sono importanti nel processo produttivo, ed anzi potremmo definirli anche fondamentali. In primo luogo perché agiscono, con influenza positiva, sulla lavorazione assicurandone l’efficacia sia nei passaggi singoli che per quanto riguarda il risultato finale. In molti casi infatti la lavorazione richiede uno svolgimento che si sviluppi in condizioni controllate e protette, e l’unico modo perché queste si verifichino è proprio attraverso l’ausilio di questi strumenti.
Il secondo vantaggio portato dai chiller industriali è certamente relativo alla vita dei macchinari e degli impianti, che beneficiano incredibilmente dell’effetto di compensazione e rinfrescamento termico atto dai refrigeratori: la vita di macchine e impianti si allunga di parecchio in presenza di strumentazioni rinfrescanti. Si capisce bene che, oltre a tutte le tematiche connesse allo spreco e di riflesso all’impatto sul pianeta e all’aspetto ecologico (con smaltimento e quant’altro), questo fattore porta con sé un notevole ritorno anche dal punto di vista economico per i proprietari delle aziende.